Gio Ponti TEST
“Non è il cemento, non è il legno, non è la pietra, non è l’acciaio, non è il vetro l’elemento più resistente. Il materiale più resistente nell’edilizia è l’arte”. (Gio Ponti)
“Guai alla macchina che confessa la fatica del proprio lavoro; anche nelle macchine, come negli uomini, noi apprezziamo l'ermeticità dell'organismo, l'abilità del lavoro, l'eleganza dello sforzo”. (Gio Ponti)
Architetto, designer, artista, decoratore, intellettuale e docente Gio Ponti è indiscutibilmente una delle figure di maggior spicco nel panorama del design italiano del XX secolo, una personalità tra le più importanti ed influenti del secolo scorso a cui si sono ispirate tutte le nuove generazioni di progettisti.
Una personaggio poliedrico che ha saputo risolvere ed affrontare con grande maestria il tema dell’abitare, affrontandolo a 360°, a tutte le scale, una ventata d’aria fresca e di innovazione anche ideologica.
I suoi spazi nascono dalla fusione dell’architettura, degli interni e della decorazione in un unico elemento, un equilibrio che trae ispirazione e nasce nel quotidiano, nella struttura profonda del progetto che cerca di risolvere al meglio la funzione che deve assolvere, un attenzione alla funzionalità, ai movimenti ai dettagli dello spazio casa come prima di lui nessuno aveva avuto.
Gio Ponti nasce a Milano nel novembre del 1981.
Dopo una prima formazione al liceo classico si avvicina alla progettazione iscrivendosi al Politecnico di Milano dove frequenta la facoltà di architettura e si laurea subito dopo la fine della prima guerra mondiale nel 1921.
Le sue doti di innovatore, amante dell’arte e dell’artigianato, vengono subito notate e richieste dall’azienda manifatturiera Richard Ginori che lo incarica di rinnovare la collezione di ceramiche da loro prodotte, questa collaborazione di grande successo continuerà per più di 20 anni fino al 1938.
Nel 1927 apre insieme all’architetto Emilio Lancia il suo primo studio di architettura con cui da inizio ad un’indagine approfondita del tema dell’abitare e dell’italianità creando uno stile unico che emerge da una perfetta fusione di tutte le scale, dallo spazio architettonico fino al minuzioso dettaglio decorativo.
Nel 1928 insieme a Gianni Mazzocchi si dedica alla creazione di una nuova rivista, Domus, di cui sarà direttore praticamente per tutta la vita. Questa rivista, che ancora oggi è una delle più importanti e riconosciute del settore, divenne per lui uno strumento di innovazione con cui far conoscere e comunicare le nuove idee che andavano conosolidandosi nel panorama architettonico dell’epoca. Grazie a questa inoltre entrerà in contatto con i più noti protagonisti del settore di quegli anni tra cui Charles e Ray Eames e Bernard Rudofsky che gradualmente ed inevitabilmente influenzeranno la sua progettazione.
Gio Ponti è ormai una personalità di spicco, nel 1936 il Politecnico di Milano gli assegnerà una cattedra come docente universitario, negli anni successivi emergerà e parteciperà come protagonista ai cambiamenti del settore con l’istituzione nel 1930 della triennale di Milano e del Compasso d’Oro nel 1954.
Nel 1952 fonda un nuovo studio di progettazione insieme a Fornaroli e Rosselli, da questo confronto e collaborazione avrà avvio una grande attività di rinnovamento dell’architettura e del design che lo porteranno sempre più ad affermarsi a livello internazionale.
Lungo tutta la sua carriera di successo Gio Ponti si occuperà di design, della progettazione di numerosi elementi d’arredo nati anche dalla collaborazione con importanti aziende del settore.
Ancora oggi i suoi prodotti sono considerati vere e proprie icone del design, il loro è un fascino unico che va al di la del momento storico in cui sono state create.
Sono diversi i marchi leader del Made in Italy nel mondo che li commercializzano tra cui: Riciard Ginori, Cassina, Molteni&C, Poltrona Frau, Gubi, Amini, Venini, Artemide, Fontana Arte…