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IL DESIGN SENZA CONFINI, CONVERSAZIONE CON MARK RIELLY

designerAgosto 2021

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La distanza geografica che separa Cape Town e Milano non ha impedito l’intensa collaborazione tra lo studio ARRCC e il team di Interni, in particolare su un progetto estremamente ambizioso a Dubai. Qui lo studio sudafricano ha progettato una villa privata alla cui realizzazione Interni ha fornito un contributo che ha interessato tutte le fasi, dai rivestimenti all’arredamento.

“Abbiamo lavorato con Interni negli ultimi sei anni – ricorda Mark Rielly, uno dei tre direttori dello studio-. In un primo tempo abbiamo condiviso un progetto che si estendeva su una superficie di 3500 mq e nel 2017 la stessa committenza ci ha chiesto di disegnare gli interni di un’abitazione a Dubai di 8000 mq, un’ampiezza davvero importante”.

Non solo un luogo dove abitare ma un mondo intero dove giochi d’acqua, piscine esterne ed interne, volumi a doppia altezza dialogano con un arredamento e una illuminazione studiati in ogni dettaglio.

“Pensando alla scala di quanto è stato fatto – prosegue Rielly- posso dire che è stata un grande fortuna lavorare con Interni perché ha messo il cliente nelle condizioni di visualizzare ciò che desiderava e ha reso più facile le scelte visitando i migliori marchi italiani e verificando di persona i campioni dei materiali e delle finiture. Un percorso che è durato più di due anni e che ha richiesto una strettissima collaborazione. Grazie ai buoni risultati, ora lavoriamo insieme in altri paesi, da Miami alle Bahamas al Portogallo al Sud Africa dove abbiamo numerosi progetti in corso”.

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Secondo Rielly, nel conoscere da vicino la realtà produttiva italiana, attraverso le visite a industrie e artigiani, ciò che più colpisce è la loro natura familiare e il patrimonio di sapere che ogni generazione eredita da quella precedente.

“Questo spiega la qualità straordinaria dei prodotti italiani, unica al mondo – spiega l’architetto- e per questo amiamo proporli nei nostri progetti”.

Una qualità che risponde particolarmente alla ricerca di autenticità circa i materiali e i loro trattamenti che contraddistingue gli ambienti disegnati dallo studio ARRCC.

“Non amiamo ciò che può sembrare falso, preferiamo che il legno mantenga il più possibile il suo aspetto naturale e dei metalli apprezziamo la patina e la texture e altrettanto circa le pietre”.

Il linguaggio architettonico che lo studio propone è decisamente contemporaneo e internazionale, ma il tema delle radici locali e dell’autenticità entra a far parte del vocabolario progettuale cercando, in ogni paese, la relazione con artisti e atmosfere del posto.

“Penso che ogni interno influisca profondamente sulle emozioni di chi lo utilizza e nel viverlo tutti i sensi vengono sollecitati, il tatto ovviamente, ma anche l’udito e l’odorato. Sarà forse la mia origine sudafricana, dove l’estate è lunga nove mesi, ma amo in particolare i progetti dove c’è una forte relazione tra interno ed esterno, dove le terrazze diventano dei resort privati e possono offrire ottime occasioni di convivialità”. Mark Rielly

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