GIORGETTI E ROBERTO LAZZERONI
L’arte di Plasmare
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Giorgetti ha una tradizione più che centenaria che inizia in Brianza e che continua a scriversi all’insegna dell’innovazione, conservando il patrimonio dell’esperienza ebanistica. L’unicità di Giorgetti risiede nella sua capacità di aver fatto propri la qualità e l’innovazione.
Un ambiente Giorgetti non si presenta mai come uno spazio asettico, privo di personalità, al contrario, lascia subito trasparire un carattere elegante, sobrio e deciso. Un modo di arredare ben identificabile che viene definito come lo "stile Giorgetti", unico ed originale, caratterizzato per la sua unicità atipica. Questi valori si concretizzano in prodotti che rifuggono la banalità per realizzare soluzioni esclusive e poliedriche, nel rispetto di un carattere raffinato e inconfondibile che seduce nella bellezza dei suoi contrasti.
Proprio da questo presupposto nasce la duratura e proficua collaborazione con Roberto Lazzeroni, architetto fiorentino che vede l’architettura degli interni, una disciplina necessaria, una palestra dove fare esperienze molteplici, sui materiali, sulle tecniche e sulle problematiche della casa. Una esperienza fondamentale che lo ha portato successivamente ad approcciarsi anche al mondo del product design.
Molto ricettivo nei confronti della storia del design e dei suoi segni, con una propria cifra stilistica molto riconoscibile che lui ama definire “design sentimentale” è infatti facile anche per un occhio non esperto, percepire la tensione tra passato e futuro che esiste nei progetti di Roberto Lazzeroni, così come in quelli di Giorgetti.
Da questa collaborazione, nel 2021, vedono la luce due progetti importanti.
Giorgetti presenta Vesper, il sistema-divano firmato da Roberto Lazzeroni che sovverte e supera l’idea tradizionale del divano per offrire un concept dinamico e personalizzabile. L’elemento su cui si definisce tutto il progetto è la base che è stata ridotta a un semplice segno, a una pedana su cui prende vita l’oggetto d’arredo nella sua eccentrica sobrietà.
Con le sue forme organiche, Vesper interpreta una certa fluidità dell’abitare contemporaneo in cui le linee sinuose disegnano gli spazi con una piacevole morbidezza visiva e tattile. Eleganti e sofisticate, le pedane a terra rivestite in pelle e contengono i cuscini di seduta e gli schienali imbottiti, in pelle o tessuto, completamente sfoderabili.
“Il divano è il luogo dove accadono molte delle attività quotidiane. Quello di casa mia, per esempio, è molto profondo e ciò mi permette di usarlo per leggere, rilassarmi o per dormire, ma anche per lavorare o mangiare qualcosa. In Vesper ho riportato alcuni di questi concetti: volevo creare un’isola da inserire negli ambienti, che si muove all’interno dello spazio con naturalezza. Grazie alla sua modularità si possono definire composizioni molto varie e di grande impatto.” racconta il designer.
Combinando la capacità manifatturiera con il tratto distintivo di Roberto Lazzeroni in una meravigliosa sinfonia, Giorgetti presenta Houdini. Un oggetto scultoreo e monumentale che, definendosi nel segno essenziale e morbido del designer, esplora lo spazio e intesse un meraviglioso dialogo con l’ambiente circostante. È un oggetto-gioiello, uno scrigno prezioso che racchiude un fascino senza tempo.
“L’obiettivo era creare un mobile contenitore che avesse una collocazione fluida nell’abitazione: dal living alla zona notte. È un pezzo che sfugge ad ogni classificazione. Non è una credenza, non è un contenitore, non è un mobile bar: è un po' tutte queste cose. Volevo che fosse un mobile misterioso, che avesse dei segreti e delle magie: da questa idea iniziale prende anche il suo nome. Nella versione a due ante, le colonne sono due bauli che si aprono e svelano ripiani, vani, cassetti… È una sorta di magia, diventa una "casa delle cose", una scatola delle meraviglie. La forma è ispirata ai silos che si trovano nelle zone rurali lombarde, un elemento che si ritrova spesso anche nelle architetture di Aldo Rossi.” Roberto Lazzeroni
Nella ricerca dei dettagli, Houdini esprime l’unicità della tradizione ebanistica di Giorgetti fatta di un perfetto equilibrio tra forma e funzione. La veste esterna si compone in un gioco di intarsi in noce canaletto o acero disposti a seconda della direzione della vena, verticale e orizzontale, per ottenere un effetto cangiante sulla superficie. La forma degli intarsi è stata studiata disponendo linee perpendicolari e inclinate per creare un curioso effetto ottico: quando si guarda il mobile da lontano, gli intarsi sembrano stringersi al centro del mobile per poi allargarsi alle estremità superiore e inferiore.
Un’attenzione maniacale per i dettagli che svela la capacità di scegliere e trattare la materia prima, la precisione della tecnologia, la preparazione tecnica e la sensibilità artistica del dipartimento R&D e degli artigiani dell’azienda.
Houdini si adatta perfettamente al living o alla zona notte, alle atmosfere classiche o a quelle contemporanee, a contenere set bar e servizi da tavola o abbigliamento, gioielli e accessori, per diventare un compagno distinto ed elegante nell’esperienza dell’abitare. Houdini è il risultato di un meraviglioso lavoro corale.