Afra e Tobia Scarpa
Afra Bianchin, nata nel 1937 a Montebelluna, e Tobia Scarpa, nato nel 1935 a Venezia, furono due progettisti simbolo del design e della cultura italiana del ‘900. Entrambi laureati presso la IUAV di Venezia nel 1969, i coniugi Scarpa hanno condiviso e dedicato la loro vita alla progettazione, ottenendo grandissimo successo soprattutto nel settore dell’arredamento oltre che in quello dell’architettura.
Al centro del loro pensiero c’è sempre stata un’idea di progettazione rivolta ad un’architettura e ad un design eleganti e ricercati sia nelle forme che nella scelta dei materiali. Il loro modo di lavorare è sempre stato lontano da mode passeggere o da trend temporanei permettendogli così di realizzare prodotti contemporanei e mai schiavi dei gusti del momento.
Tappa importante nella carriera di entrambi fu l’inizio della collaborazione con Flos nata nel 1962 e sfociata con numerosi riconoscimenti internazionali nei musei più importanti del mondo, il MoMa su tutti. Negli anni trascorsi a lavorare per Flos, progetteranno diverse lampade divenute poi icona del mondo dell’illuminazione. L’eleganza e la semplicità furono gli aspetti presenti in ogni loro progetto lasciando spazio anche ad un’estetica ricercata e contemporanea. Questi aspetti permisero ad Afra e Tobia Scarpa di collaborare con prestigiose aziende del settore dell’arredamento come ad esempio Cassina, B&B Italia, Molteni&C, Fabbian e molte altre.
I coniugi Scarpa riuscirono inoltre a vincere, nel 1970, il Compasso d’Oro con la poltrona Soriana per Cassina oltre ad altri importanti riconoscimenti. La loro fu una vita vissuta in perfetta simbiosi l’uno con l’altra riuscendo ad apparire quasi come un tutt’uno sia negli aspetti professionali che in quelli privati. Questo forte legame, cessato con la morte di Afra nel 2011, diede vita ad un design e ad una progettazione orientata verso la qualità e la tecnica dettando nuove linee guida per le successive generazioni di progettisti.